Ingegnere Minerario: compiti e competenze

Ingegnere Minerario: compiti e competenze

INDICE

Ingegnere Minerario: cosa fa

L'ingegneria mineraria si occupa dell'analisi, dello studio e dell'implementazione dei processi connessi all'estrazione, al trasporto e al trattamento di materie prime minerali (allo stato solido, fluido o gassoso), e di risorse energetiche (come, ad esempio, idrocarburi e fluidi del sottosuolo).

Questo campo interagisce strettamente con diverse discipline, quali la metallurgia, la chimica industriale, i sistemi energetici e la geologia.

 

L’Ingegnere Minerario:

  • Studia la conformazione del territorio per individuare giacimenti sfruttabili dal punto di vista tecnico ed economico.

  • Progetta e pianifica le attività estrattive, definendo le tecniche, i macchinari e i processi più adeguati.

  • Supervisiona lo svolgimento delle operazioni di scavo ed estrazione, monitorando sicurezza, efficienza e impatto ambientale.

  • Collabora alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative per rendere l’estrazione sempre più sostenibile.

  • Si interfaccia con enti di controllo e autorità pubbliche per garantire la conformità normativa delle attività estrattive.


 

I compiti dell'Ingegnere Minerario

L'Ingegnere Minerario è quindi un professionista che lavora nel campo dell'estrazione delle risorse naturali, impiegate successivamente all’interno di differenti industrie.

Fra i suoi compiti principali si possono trovare:

  • Condurre studi geologici e di fattibilità per l’identificazione di nuovi giacimenti minerari.

  • Valutare i rischi geotecnici, ambientali e operativi connessi all’apertura e alla gestione di miniere, cave o pozzi.

  • Progettare sistemi di estrazione, scegliendo tecnologie, layout degli impianti e procedure di scavo.

  • Gestire le operazioni estrattive, monitorando tempi, costi, standard di qualità e sicurezza.

  • Supervisionare il trattamento e la lavorazione dei materiali grezzi, per migliorarne la qualità o facilitarne il trasporto.

  • Collaborare con team multidisciplinari: Geologi, Ingegneri Ambientali, Metallurgisti, esperti in perforazione e operatori di impianto.

  • Promuovere soluzioni per il recupero ambientale dei siti estrattivi al termine del loro ciclo di vita.

  • Redigere documentazione tecnica e rapporti per la direzione, gli enti pubblici e le autorità ambientali.

 

Le competenze dell'Ingegnere Minerario

Per diventare un Ingegnere Minerario, in genere è necessario seguire un percorso accademico specifico e ottenere una laurea in Ingegneria Mineraria o in un campo correlato, come l'Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio o l'Ingegneria Civile Strutturale e Geotecnica.

Solitamente, tra le competenze richieste a questo professionista si trovano:

  • Conoscenze geologiche, chimiche e fisiche applicate ai giacimenti e ai materiali estratti.

  • Competenze nella progettazione e gestione di impianti estrattivi, comprese le tecniche di perforazione e ventilazione.

  • Padronanza di software specifici per la modellazione geotecnica, la pianificazione mineraria e il controllo delle attività in sito.

  • Nozioni di sicurezza e normative ambientali relative alle attività minerarie.

  • Capacità di elaborazione dati e valutazioni economiche legate a progetti di sfruttamento di risorse.

  • Capacità di problem solving, per gestire le criticità operative e ambientali.

  • Doti organizzative e gestionali, anche in contesti complessi e a forte variabilità.

  • Attitudine al lavoro di squadra, anche con profili tecnici molto diversi.

  • Comunicazione efficace, utile per interfacciarsi con stakeholder, enti pubblici e fornitori.

  • Flessibilità e adattabilità, fondamentali per operare in contesti geograficamente e climaticamente complessi.

 

Fonti

  1. Ingegneri minerari, almalaurea.it

  2. Corso di Laurea in Ingegneria Mineraria, polito.it

Engineering & Manufacturing Technical Recruiters.