Ruolo e competenze del Nanotechnology Engineer

Ruolo e competenze del Nanotechnology Engineer

INDICE

Nanotechnology Engineer: cosa fa

La nanotecnologia costituisce un ramo della scienza che si dedica all'analisi e alla modifica strutturale della materia su scala nanometrica, cioè a livello atomico e molecolare, al fine di sviluppare nuovi materiali, prodotti e identificare processi innovativi.

Con “dimensioni nanometriche” si intendono materiali che sono da diecimila fino a un milione di volte più piccoli di un millimetro e che seguono leggi e principi della meccanica quantistica. 

Le applicazioni delle nanotecnologie sono varie e investono diversi settori. Intervenire sui materiali, a livello della loro nanostruttura, permette infatti di mantenere proprietà e caratteristiche che differiscono sensibilmente da quelle presenti nei medesimi materiali in dimensioni maggiori. Operare con le nanotecnologie può apportare numerosi progressi e benefici, soprattutto per quanto riguarda il campo della meccanica, dell’ottica, dell’energia e della medicina.

Il Nanotechnology Engineer, o Ingegnere delle Nanotecnologie, è la figura specializzata in questo ambito, responsabile della progettazione, dello sviluppo e dell'applicazione di tecnologie, prodotti e processi basati sulle nanotecnologie. Nello svolgimento delle sue attività, egli può occuparsi, ad esempio, dello sviluppo di materiali e prodotti innovativi, della progettazione di nuove tecniche di fabbricazione, della verifica della qualità dei prodotti e della partecipazione alla ricerca scientifica e alla scrittura di relazioni tecnico-scientifiche.

 

I compiti del Nanotechnology Engineer

Le responsabilità del Nanotechnology Engineer possono variare a seconda del tipo di industria in cui lavora, ma solitamente alcuni dei suoi compiti principali includono:

  • Progettare nuovi prodotti e dispositivi a scala nanometrica, come sensori, componenti elettronici, biomateriali, nanofili e nanoparticelle. 

  • Utilizzare tecniche avanzate di fabbricazione per creare materiali a scala nanometrica con proprietà specifiche.

  • Svolgere analisi e utilizzare strumenti specifici come i microscopi a forza atomica o i microscopi elettronici a scansione. 

  • Testare e valutare le prestazioni dei dispositivi e dei materiali a base di nanotecnologie sviluppati.

  • Contribuire allo sviluppo di processi e protocolli per garantire la sicurezza e la conformità regolamentare nell'uso e nella produzione di materiali a scala nanometrica.

  • Sviluppare modelli computazionali e simulazioni per prevedere il comportamento dei materiali su scala nanometrica.

  • Collaborare con team interdisciplinari (fisici, biologi, ingegneri chimici) per integrare le nanotecnologie in dispositivi complessi.

  • Partecipare alla redazione di documentazione per brevetti e pubblicazioni scientifiche.

  • Monitorare costantemente l’evoluzione normativa e gli standard internazionali nel campo delle nanotecnologie.

  • Condurre studi di fattibilità tecnico-economica per valutare l'applicazione industriale delle soluzioni sviluppate.

  • Curare la formazione interna sull’adozione sicura delle tecnologie nanoscopiche.

  • Identificare nuove applicazioni delle nanotecnologie all’interno della propria azienda e/o settore.

Le competenze del Nanotechnology Engineer

Il Nanotechnology Engineer dovrebbe possedere una vasta gamma di conoscenze specializzate, tra cui nozioni avanzate di fisica, chimica e in scienze dei materiali. A tal fine risulta utile il conseguimento di una laurea in Ingegneria o Fisica, ma sempre più università offrono corsi di laurea specifici in Ingegneria delle Nanotecnologie.

Tra le competenze generalmente richieste a questa figura è possibile menzionare:

 

  • Conoscenza delle tecniche di fabbricazione e di caratterizzazione di materiali a base di nanotecnologie.

  • Abilità nella progettazione e nello sviluppo di prodotti a base di nanotecnologie.

  • Doti analitiche e di problem solving.

  • Conoscenza approfondita della fisica quantistica e della chimica dei materiali.

  • Esperienza nell’uso di software di modellazione molecolare o simulazione a livello atomico.

  • Familiarità con protocolli di laboratorio e tecniche di microscopia avanzata.

  • Competenze in ambito normativo e sicurezza (es. valutazione rischio nanomateriali).

  • Capacità di analizzare dati complessi provenienti da test e simulazioni.

  • Ottime capacità di comunicazione scientifica, sia scritta che orale.

  • Spirito di ricerca e innovazione tecnologica.

  • Capacità di lavorare in team.

Fonti

  1. Nanotecnologie: cosa sono e a cosa servono?, nanomnia.eu

  2. Ingegneria delle Nanotecnologie - Nanotechnology Engineering, corsidilaurea.uniroma1.it

Engineering & Manufacturing Technical Recruiters.