Ruolo e competenze dell’Additive Manufacturing Engineer

Ruolo e competenze dell’Additive Manufacturing Engineer

INDICE

Additive Manufacturing Engineer: cosa fa

L’Additive Manufacturing Engineer è un professionista che unisce competenze ingegneristiche, conoscenze dei materiali e padronanza delle tecnologie digitali per sviluppare soluzioni produttive basate sulla stampa 3D. La sua attività si colloca tra innovazione, ricerca e produzione, rendendo possibile la realizzazione di componenti complessi e altamente personalizzati che con i metodi tradizionali risulterebbero difficili da ottenere.

Questa figura lavora in contesti industriali che spaziano dall’aerospazio all’automotive, dal medicale all’energy, fino al settore dei beni di consumo. La sua presenza consente alle aziende di ridurre il time-to-market, aumentare la flessibilità produttiva e sperimentare con materiali e forme nuove, senza i vincoli tipici delle lavorazioni convenzionali.

L’Additive Manufacturing Engineer contribuisce anche all’evoluzione delle strategie aziendali legate alla digitalizzazione dei processi e alla sostenibilità ambientale, in quanto le tecniche additive permettono di ottimizzare l’impiego delle risorse, riducendo scarti e sprechi di materiale. In questo senso, non si limita a “produrre pezzi”, ma rappresenta un motore di cambiamento verso modelli industriali più agili, efficienti e orientati all’innovazione.

Inoltre, il suo ruolo non riguarda soltanto la fase di produzione, ma include un costante dialogo con i reparti di progettazione, qualità e ricerca: grazie a questa interazione, i progetti vengono sviluppati fin dall’inizio con un approccio “design for additive manufacturing”, che consente di sfruttare appieno i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.

 

I compiti dell’Additive Manufacturing Engineer

Fra i compiti principali di un Additive Manufacturing Engineer si possono menzionare:

 

  • Progettazione per la manifattura additiva (DfAM - Design for Additive Manufacturing), ovvero la definizione di geometrie e componenti ottimizzati per essere prodotti tramite tecniche additive.
  • Selezione dei materiali più adatti (polimeri, metalli, compositi, ceramiche) in funzione delle proprietà meccaniche, termiche e chimiche richieste dal prodotto finale.
  • Gestione dei file digitali e modellazione 3D, attraverso l’utilizzo di software CAD e CAM specifici.
  • Impostazione, calibrazione e monitoraggio delle stampanti 3D e delle tecnologie additive, garantendo la qualità e la precisione dei pezzi prodotti.
  • Sperimentazione e test di nuovi materiali e processi, con l’obiettivo di migliorare performance, costi e tempi di produzione.
  • Sviluppo di processi di post-produzione, come trattamenti termici, finiture superficiali o lavorazioni meccaniche, per garantire la conformità del prodotto finito.
  • Analisi e ottimizzazione dei processi in termini di efficienza, riduzione degli sprechi e sostenibilità.
  • Collaborazione con reparti R&D, qualità e produzione tradizionale, per integrare le soluzioni additive nei cicli produttivi esistenti.
  • Supporto nella prototipazione rapida e nello sviluppo di soluzioni innovative, spesso in stretta sinergia con i clienti.
  • Documentazione e reportistica tecnica, per garantire la tracciabilità e la standardizzazione dei processi.

 

Le competenze dell’Additive Manufacturing Engineer

Per ricoprire questo ruolo è solitamente richiesta una laurea in Ingegneria Meccanica, dei Materiali, Aerospaziale o in discipline affini, con percorsi di specializzazione o master dedicati alla produzione additiva.

Tra le competenze più richieste troviamo:

  • Conoscenza delle tecnologie additive (FDM, SLS, SLM, EBM, PolyJet, ecc.).

  • Competenze di progettazione CAD 3D e conoscenza dei principi di Design for Additive Manufacturing.

  • Conoscenza dei materiali polimerici e metallici e delle loro proprietà meccaniche e chimiche.

  • Abilità nell’analisi dei processi produttivi e nell’ottimizzazione dei parametri di stampa.

  • Competenze nella validazione e nei test di qualità dei componenti prodotti.

  • Conoscenze di simulazione e analisi strutturale (FEM, CFD).

  • Doti organizzative e gestionali, per coordinare progetti complessi e interdisciplinari.

  • Capacità di problem solving e pensiero innovativo.

  • Competenze comunicative e di team working, per collaborare con progettisti, tecnologi e responsabili di produzione.

 

Fonti

  1. Additive Manufacturing Engineer, top-engineering-jobs.com

  2. Additive Manufacturing: Technologies, Applications and Future, sciencedirect.com

  3. Guida alle professioni dell’Industria 4.0, osservatori.net

Engineering & Manufacturing Technical Recruiters.