Parte del ramo dell’Ingegneria Civile, l’Ingegneria Idraulica è la disciplina che si occupa dello studio e della progettazione di opere che prevedono il coinvolgimento dell’acqua, intesa sia come risorsa da utilizzare, sia come elemento naturale che può comportare alcuni pericoli quali, ad esempio, allagamenti, alluvioni e mareggiate.
L’Ingegnere Idraulico è quindi il professionista che si occupa di progettare e realizzare impianti idraulici ad uso industriale, oltre che opere per la protezione idraulica del territorio. In linea generale, egli si fa carico della progettazione e dello sviluppo di tutto ciò che coinvolge l’acqua e il moto di altri fluidi come, per esempio, acquedotti, impianti di depurazione e dighe.
Nello svolgimento della sua attività, l’Ingegnere Idraulico può occuparsi della gestione delle risorse idriche, dello smaltimento delle acque e della pianificazione di interventi ingegneristici volti alla salvaguardia del territorio in termini di protezione dai cambiamenti climatici.
Se inserito all’interno della realizzazione di un edificio, è importante che il lavoro dell’Ingegnere Idraulico sia conforme alle specifiche delle altre parti del progetto e, proprio per questo motivo, egli dovrebbe disporre di un’ottima conoscenza dei sistemi di tubazione e, più in generale, di come l’impianto idraulico si inserisca in relazione con ogni altra parte di un edificio.
Solitamente, questo professionista lavora all’interno di studi di ingegneria o imprese di costruzioni, ma può operare anche come libero professionista o consulente.
Tra le attività generalmente svolte dall’Ingegnere Idraulico è possibile menzionare:
L’Ingegnere Idraulico possiede solitamente una laurea in Ingegneria Civile con una specializzazione in Idraulica in grado di fornirgli conoscenze in ambito fisico, idrologico, sulla meccanica dei fluidi e sulle costruzioni idrauliche.
Tra le competenze tecniche e trasversali solitamente richieste a questa figura si ritrovano:
Fonti